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CIVITAS


CIVITAS è una popolazione composta da 426 + 408 tessere di terracotta realizzate da Enzo Mastrangelo  dal 2008 in  avanti, con cui ha contaminato, piazze, vie, gallerie, mostre personali e collettive.
Una volta installate l’autore lascia lo spettatore libero di interagire scegliendo il destino delle tessere che, scritto dal visitatore su un tesserino, viene  riportato successivamente sui blog per seguirne la storia.


I EDIZIONE:

CIVITAS – Habitat innaturale per un elefante

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tessere: 426 in totale (194 numerate tra il 2 -4 luglio 2008 / 232 numerate il 29 ottobre 2010)
materiale: terracotta
dimensione: 17 x 17 cm (ogni tessera)
blog internet : http://enzomastrangelo.wordpresscom

CIVITAS è la prima edizione installata nel 2008 per la prima volta a Insieme In Contemporanea collettiva a Neviglie (CN) e riproposta a Il sogno dell’Architetto a cura di Mimmo Laganà, Paratissima 2010 Hall Ex.Uffici Fiat in C.so Marconi 10 –  Torino a cura di D. Ratti e F. Canfora – Sun Saoul Various – Via Saluzzo 29 – Torino a cura di D. Ratti e F. Canfora.

 BLOG di Civitas pubblicato dal quotidiano LA STAMPA  nella rubrica Cultura-Natura a crua di Fortunato D’Amico:
http://www.lastampa.it/2010/11/07/blogs/culturanatura/civitas-test-di-civilta-or-habitat-innaturale-per-un-elefante-Dc3CddNCXPHYRsW3gO1hiI/pagina.html


II EDIZIONE:

 CIVITAS BARBARESCO 2013
edizione: Centennale di DOMIZIO CAVAZZA 1856-1913
 

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tessere: 408 tessere numerate tra il 22 -3 agosto 2013
materiale: terracotta
dimensione: 17×17 cm (ogni tessera)
blog internet: http://civitasbarbaresco.wordpress.com

Nel 2013 Enzo Mastrangelo realizza 408 tessere speciali dell’edizione CIVITAS BARBARESCO 2013 Centennale di DOMIZIO CAVAZZA 1856-1913 su invito dell’Enoteca Regionale del Barabresco a cura di Pietro Giovannini, per celebrare il centennale della scomparsa del famoso enologo ricordato come il padre del Barbaresco. Inaugurata nell’ottobre 2013, nei locali dell’Enoteca Regionale del Barbaresco.

Vai al sito dell’Enoteca Regionale del Barbaresco:

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 EXHIBITIONS DI CIVITAS

  • 2013 CIVITAS Edizione Centennale DOMIZIO CAVAZZA  – a cura di Pietro Giovannini e Comune di Barbaresco – Barbaresco;
  • 2010 PARATISSIMA, allestita presso la HALL degli EX-UFFICI FIAT in Corso Marconi a Torino, ha riscontrato 45mila visitatori.  In quest’occasione molte tessere sono state rotte accidentalmente!;
  • 2011 SUN SOUL VARIOUS, allestita nel quartiere San Salvario a Torino, presso VIA SALUZZO 29  è stata curata da Daniele Ratti e Francesca Canfora e presso lo Studio Rossi Avvocati Associati di Torino;
  • 2008 InContemporane, a Neviglie (CN), dove le tessere hanno contaminato piazze, cortili e vie del paese, e IL SOGNO DELL’ARCHITETTO – a cura di Mimmo Laganà – Balangero (TO).

MANIFESTO DI CIVITAS

Tutte le tessere sono modellate in diversi modi. Si potrà interagire con esse in strada o in piazza o in una galleria e saranno disposte sul pavimento a circa 20-40 cm l’una dall’altra. Potrai camminare attraversando le aree da loro contaminate. Civitas è un’installazione sociale, alcune tessere sono affette da “Errori di Produzione” generati dal “Potere della Distrazione” o dal “Destino Casuale”. Quando percorrerai l’installazione alcune tessere si potranno rompere accidentalmente, o volontariamente, nessun problema, ricordarsi solamente di segnare il numero della tessera così verrà registrato sul sito ciò che le è successo.

Il destino di ogni tesserà verrà registrato sul sito dell’autore all’indirizzo raggiungibile tramite il sito: www.enzomastrangelo.com

IMPORTANTE:
L’autore DICHIARA di non avere alcuna intenzione a procedere legalmente contro chi eventualmente rubi o danneggi o distrugga le tessere, ovviamente l’autore non richiede che esse siano rubate o rotte.
 

Terra-argilla, acqua-umidità, modellazione, aria-essicatura, fuoco-cottura…

Questi sono gli elementi millenari che utilizzo per realizzare la mia CIVITAS (civiltà) costituita per ora da 426 tessere di terracotta e di altre 408 per l’Edizione CIVITAS BARBARESCO 20123. Sono piccoli “elementi-individui” che dispongo nei luoghi per contaminarli come una civiltà. La disposizione segue criteri di  naturalezza, immagino come gli individui possano trovarsi nei luoghi e quindi come casualmente esse si assembrino in gruppi di due o più persone e ovviamente non mancano gli elementi singoli, come la numero CDXXVI  che dispongo per ultima sul pavimento e ho “terminato” la mia parte. Da qui in poi sarà il visitatore di PARATISSIMA 2010 ad interagire e a reinventare le tessere di terracotta a sua disposizione. Si perché può farne ciò che vuole,  l’importante è che compili il cartellino sul quale gli si chiede come si dichiara se: “onesto”, “semionesto” o “disonesto” tema che aprirebbe una discussione infinita ma andiamo avanti. Sul cartellino si dovrà riportare anche il codice romano identificativo della tessera di terracotta e dichiarare che destino si è scelto per essa, infine  imbucare nell’urna.

I destini così registrati saranno riportati sul mio sito internet www.enzomastrangelo.wordpress.com da cui si può vedere una scheda per ogni tesserà dove si possono aggiornare le foto, aggiungere commenti e seguire le storie di tutte le terrecotte.

Ecco come funziona CIVITAS una “civiltà” di elementi di terracotta modellati da me e numerati con il codice romano (numerazione ordinale primo, secondo, terzo…), un’operazione che ha più di 5000 anni dove l’elemento terra-argilla con una semplice modellazione e cottura diventa una scultura-individuo. Questo materiale “copre” un percorso storico ampissimo e grazie alle sue proprietà ed alla sua facilità d’uso ha trovato funzioni diverse dalla, scusate il gioco di parole, “copertura” degli edifici, ai rivestimenti, ai pavimenti, alle vettovaglie, alla scultura. Lo stesso uomo viene detto modellato dall’argilla e poi con l’aggiunta del soffio divino reso vivo.

Durante la modellazione-“nascita” delle tessere nascono  delle differenze e degli errori che diventano le peculiarità di ogni scultura. Le forme delle terrecotte partendo da una base comune assumono diverse forme, alcune si assomigliano altre decisamente diverse. Il caso e il mio errore umano durante la loro realizzazione fanno sì che alcune di esse siano involontariamente gemelle (con lo stesso numero ripetuto due volte – maledette telefonate al cellulare!- tra le distrazioni di sicuro la più potente) oppure mai nate (mai numerate), oppure presentino dei buchi o che siano incollate insieme per le disomogeneità presenti nella creta d’origine. Ecco che l’identità della tessera è caratterizzata anche dall’integrità del materiale ancora “verde” (così si definisce l’argilla cruda).

Modello a mano tutte le tessere, le numero immediatamente, le lascio essiccare fino a quando non siano pronte per la cottura che deve avvenire in totale assenza di umidità pena la rottura delle stesse sculture (alcune non ce la fanno! -le mai nate- ecco perché le foto nel sito sono realizzate immediatamente alla nascita della tessera!).
Avvenuta la cottura sono a disposizione del visitatore per iniziare a contaminare e a raccontarci le loro storie, che se viste attentamente in fondo ci accorgeremo di quanto somiglino alle nostre.

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